Stati Uniti, in piena Grande Depressione. Il bracciante George Milton (Burgess Meredith), oltre a pensare al lavoro, deve badare all'amico Lennie (Lon Chaney Jr.), ritardato mentale ingenuo e preso spesso in giro dalle persone che lo circondando. Quando viene provocato dalla figlia del fattore per cui lavorano (Betty Field), Lennie la uccide senza volerlo, ma la gente del luogo non vuole sentire ragioni e lo insegue per linciarlo. Da un capolavoro letterario di John Steinbeck, un film giudizioso, che segue alla lettera il romanzo di partenza riuscendo a ricrearne lo spirito intenso e concitato. Milestone è bravo a mostrare la drammatica situazione sociale di due uomini come tanti, costretti a migrare per trovare lavoro e a sognare, per poter sopravvivere, di essere un giorno dei proprietari terrieri. Il quadro desolante è reso ancor più avvincente dalla notevole caratterizzazione dei personaggi e dal lancinante rapporto che si sviluppa tra i due protagonisti. Forte di un climax emotivo crescente, il film ha nella parte finale i suoi momenti più importanti e struggenti. Impeccabile sceneggiatura di Eugene Slow e grande performance di Lon Chaney Jr. in uno dei ruoli più difficili e significativi della sua intera carriera.