38° parallelo: missione compiuta

Guerra di Corea. Il tenente Joe Clemons (Gregory Peck) è chiamato a un'impresa tutt'altro che semplice: insieme ai suoi uomini dovrà conquistare una collina, decisiva più per questioni burocratiche che per il reale proseguimento della battaglia.

Da un romanzo del comandante S.L.A. Marshall, un film diretto con buon mestiere dall'esperto del genere Lewis Milestone, già autore di pellicole belliche significative come All'Ovest niente di nuovo (1930) e Salerno, ora X (1945). La guerra si gioca su due versanti: sul campo di battaglia, dove i soldati muoiono sotto il fuoco nemico, e tra i tavoli della politica e delle conferenze internazionali. Attraverso una messinscena cruda e realistica, Milestone racconta le avventure di alcuni militari americani costretti a combattere per un obiettivo “inutile”, soltanto per eseguire un ordine. L'approfondimento psicologico è un po' frettoloso e la rappresentazione dei personaggi fin troppo stereotipata: le emozioni, però, non mancano e il ritmo concitato consente una visione appassionante e notevolmente intensa. Merito anche della buona fotografia di Sam Leavitt.