Otto episodi, ciascuno dei quali dedicati a un incontro di letto del protagonista (Tom Baker) con una donna diversa. Le situazioni variano nel tono e nell'umore, spaziando dall'ostilità al sesso, in un ideale spaccato della molteplicità di istinti e sentimenti.

Andy Warhol costruisce l'idea di I, a man a partire dalla fissità data da un letto e da due individui di sesso opposto sotto le lenzuola, confidando nel fatto che cambiare di volta in volta la controparte femminile sia sufficiente a donare al film dei salti in avanti. Il risultato finale è, invece, respingente, nel suo immobilismo privo di un centro (e di un senso), che non va oltre l'esercizio gratuito e datato di ribellismo, portato avanti costi quel che costi. Warhol tentenna, indugia, spia dal buco della serratura, ma il suo film resta rintanato nelle pieghe del suo discorso estetico chiaramente masturbatorio. Tanti personaggi della Factory warholiana coinvolti come attori: ci sono anche Nico, Ingrid Superstar e Cynthia May, per non parlare di Valerie Solanas, divenuta famosa in seguito per aver sparato a Warhol, il quale, tuttavia, riuscì miracolosamente a salvarsi. Secondo una biografia di Jim Morrison uscita nel 2004, il leader dei Doors aveva accettato di prendere parte al progetto, ma fu proprio Morrison a raccomandare a Warhol il compagno di bevute Tom Baker, che ebbe così la parte. Parodia del film erotico svedese I, a Woman (1965) di Mac Ahlberg, che stando alle cronache dell'epoca era molto chiacchierato in quel di New York.
Lascia un tuo commento

Dello stesso regista

Potrebbero interessarti anche

Corsi

Sei un appassionato di cinema?
Non perderti i nostri corsi lorem ipsum dolor


Sei un’azienda, un museo o una scuola?
Abbiamo studiato per te lorem ipsum dolor

Con il tuo account puoi:

Votare i tuoi film preferiti

Commentare i film

Proporre una recensione

Acquistare i nostri corsi

Guardare i webinar gratuiti

Personalizzare la tua navigazione

Filtri - Cerca un Film

Attori
Registi
Genere
Paese
Anno
Cancella
Applica