Un angelo è sceso a Brooklyn
Durata
90
Formato
Regista
L'avvocato Pozzi (Peter Ustinov) amministra un quartiere a Brooklyn e maltratta i suoi poveri abitanti. Maledetto da un'anziana signora, viene trasformato in un cane che tutti evitano, tranne il piccolo Filippo (Pablito Calvo).
Ladislao Vajda punta ancora sulla tenerezza di Pablito Calvo (Marcellino pane e vino del 1955) per convincere il suo pubblico. Peccato che la storia, anche in questo caso, sia modesta e ingenua, e anche la regia non riesce mai a regalare il giusto guizzo: il risultato è un film pasticciato, grossolano e totalmente incapace di rappresentare quell'atmosfera fantastica che il regista avrebbe voluto dare alla pellicola. Completamente spaesato Peter Ustinov.
Ladislao Vajda punta ancora sulla tenerezza di Pablito Calvo (Marcellino pane e vino del 1955) per convincere il suo pubblico. Peccato che la storia, anche in questo caso, sia modesta e ingenua, e anche la regia non riesce mai a regalare il giusto guizzo: il risultato è un film pasticciato, grossolano e totalmente incapace di rappresentare quell'atmosfera fantastica che il regista avrebbe voluto dare alla pellicola. Completamente spaesato Peter Ustinov.