Bianca come il latte, rossa come il sangue
Durata
102
Formato
Regista
Leo (Filippo Scicchitano) è un ragazzo spavaldo, svogliato nello studio in cui viene aiutato dalla sua migliore amica Silvia (Aurora Ruffino), segretamente innamorata di lui. Il ragazzo è infatuato di Bea (Gaia Weiss), una ragazza più grande dai capelli rossi con cui non ha mai parlato, ma dovrà trovare il coraggio di farlo quando scoprirà che è malata di leucemia.
Ispirandosi al noto romanzo d'esordio di Alessandro D'Avenia, il film adotta un approccio forzatamente impegnato a incontrare i gusti dei giovani, ma l'impressione è di assistere a un'opera pensata dagli adulti per i ragazzi, strutturata con la condiscendenza tipica di chi è convinto di sapere cosa voglia il pubblico adolescente. Lo stile visivo adotta a tratti la velocità del videoclip, come se bastasse questo a creare un prodotto accattivante, mentre la sceneggiatura è costruita con dialoghi puerili e didascalici. I personaggi faticano a uscire dalle macchiette in cui sono relegati e il cast non prova a far nulla per tirarsene fuori: ne risulta un filmetto intriso di melensaggini e luoghi comuni per adolescenti che, oltre a essere stucchevole e prevedibile, pecca anche di superficialità e presunzione.
Ispirandosi al noto romanzo d'esordio di Alessandro D'Avenia, il film adotta un approccio forzatamente impegnato a incontrare i gusti dei giovani, ma l'impressione è di assistere a un'opera pensata dagli adulti per i ragazzi, strutturata con la condiscendenza tipica di chi è convinto di sapere cosa voglia il pubblico adolescente. Lo stile visivo adotta a tratti la velocità del videoclip, come se bastasse questo a creare un prodotto accattivante, mentre la sceneggiatura è costruita con dialoghi puerili e didascalici. I personaggi faticano a uscire dalle macchiette in cui sono relegati e il cast non prova a far nulla per tirarsene fuori: ne risulta un filmetto intriso di melensaggini e luoghi comuni per adolescenti che, oltre a essere stucchevole e prevedibile, pecca anche di superficialità e presunzione.