Lo chiamavano Bulldozer
Durata
110
Formato
Regista
Ex campione sportivo dedicatosi all'indolente e avventurosa vita da marinaio, Bulldozer (Bud Spencer) si ritrova a dover gestire una squadra di football, i cui inesperti componenti sono molestati e sfidati dai militari del sergente Kempfer (Raimund Harmstorf). Uno scontro decisivo sarà l'occasione per chiudere i conti con il passato.
Esile commediola diretta da Michele Lupo, che sfrutta la fisicità e la notorietà del suo protagonista per articolare una riflessione sulla corruzione degli ambienti sportivi. Ambizione pretestuosa e superflua: la sceneggiatura (firmata da Marcello Fondato e Francesco Scardamaglia) appare sfilacciata e ripetitiva, alcune battute risultano deprimenti («Sarà un incontro leale combattuto ad armi pari!»; «Ecco, bravo, cercate di evitare i colpi dispari») e il tentativo di vivacizzare il tutto tramite inserti puramente action si riduce alle consuete scazzottate tipiche della filmografia di Bud Spencer. Noiosetto e assai poco divertente. Musiche di Guido e Maurizio De Angelis.
Esile commediola diretta da Michele Lupo, che sfrutta la fisicità e la notorietà del suo protagonista per articolare una riflessione sulla corruzione degli ambienti sportivi. Ambizione pretestuosa e superflua: la sceneggiatura (firmata da Marcello Fondato e Francesco Scardamaglia) appare sfilacciata e ripetitiva, alcune battute risultano deprimenti («Sarà un incontro leale combattuto ad armi pari!»; «Ecco, bravo, cercate di evitare i colpi dispari») e il tentativo di vivacizzare il tutto tramite inserti puramente action si riduce alle consuete scazzottate tipiche della filmografia di Bud Spencer. Noiosetto e assai poco divertente. Musiche di Guido e Maurizio De Angelis.