Lo chiamavano Tresette... giocava sempre col morto

L'abilissimo pistolero e giocatore d'azzardo Tresette (George Hilton) accetta di trasportare un carico d'oro del valore di un milione di dollari attraverso un percorso infestato da banditi, con l'aiuto del corpulento amico Bambi (Cris Huerta). Scoperta una truffa alle loro spalle ordita dal banchiere McPerson (Umberto D'Orsi), i due non esiteranno a restituire il favore.

Improponibile commedia western confezionata da Giuliano Carnimeo (con lo pseudonimo di Anthony Ascott), da una sceneggiatura di Tito Carpi, sul filone felicemente inaugurato nel 1970 con Lo chiamavano Trinità... e proseguito nel 1971 con Continuavano a chiamarlo Trinità, entrambi di Enzo Barboni. Come spesso accade, l'imitazione non è all'altezza della fonte d'ispirazione: la pellicola si trascina tra sequenze di bassa lega, comicità slapstick e insulse caratterizzazioni di personaggi in chiave dialettale. Fra scazzottate, innocui duelli di arma da fuoco e torte in faccia, l'esilissima trama arriva alla prevedibile conclusione, senza lasciare dietro di sé nulla degno di nota o tantomeno divertire. Cris Huerta, caratterista di origine portoghese, venne utilizzato per la sua somiglianza con Bud Spencer. Colonna sonora di Bruno Nicolai, fotografia di Stelvio Massi.