Gli fumavano le Colt... lo chiamavano Camposanto
Durata
94
Formato
Regista
John (Chris Chittell) e George McIntire (John Fordyce) tornano al villaggio d'origine, ingentiliti dopo una permanenza di quindici anni a Boston. I due devono fronteggiare una spietata banda di fuorilegge oppressori degli indifesi coloni: in loro aiuto accorre il pistolero noto come Camposanto (Gianni Garko), che dovrà vedersela anche con il temibile Duca (William Berger).
Da una sceneggiatura di Enzo Barboni (noto con lo pseudonimo di E.B. Clucher), Giuliano Carnimeo trae un western esecrabile e referenziale, che guarda alle pellicole con protagonisti Bud Spencer e Terence Hill quali fonte d'ispirazione (come il titolo stesso lascia facilmente immaginare). A dispetto dal successo al botteghino ottenuto all'uscita nelle sale italiane, il film risulta prevedibile e affatto divertente: il regista ripropone l'usurata figura del pistolero solitario, interpretato da Gianni Garko, troppo simile al personaggio di Sartana, impersonato dallo stesso attore nel 1969 in Sono Sartana, il vostro becchino, firmato proprio da Carnimeo. Una pellicola fiacca, poco coinvolgente e di scarso intrattenimento, indecisa se puntare sull'aspetto farsesco (con annesse celeberrime "scazzottate") o su un impianto narrativo più serioso. Da dimenticare. Colonna sonora a imitazione morriconiana di Bruno Nicolai.
Da una sceneggiatura di Enzo Barboni (noto con lo pseudonimo di E.B. Clucher), Giuliano Carnimeo trae un western esecrabile e referenziale, che guarda alle pellicole con protagonisti Bud Spencer e Terence Hill quali fonte d'ispirazione (come il titolo stesso lascia facilmente immaginare). A dispetto dal successo al botteghino ottenuto all'uscita nelle sale italiane, il film risulta prevedibile e affatto divertente: il regista ripropone l'usurata figura del pistolero solitario, interpretato da Gianni Garko, troppo simile al personaggio di Sartana, impersonato dallo stesso attore nel 1969 in Sono Sartana, il vostro becchino, firmato proprio da Carnimeo. Una pellicola fiacca, poco coinvolgente e di scarso intrattenimento, indecisa se puntare sull'aspetto farsesco (con annesse celeberrime "scazzottate") o su un impianto narrativo più serioso. Da dimenticare. Colonna sonora a imitazione morriconiana di Bruno Nicolai.