Dark Harbor
Dark Harbor
Durata
96
Formato
Regista
David (Alan Rickman) e la sua giovane moglie Alexis (Polly Walker) sono sposati da sette anni e sembrano aver perso entusiasmo, sfiancati dalla mancanza di comunicazione. In viaggio per raggiungere la loro isola privata, si imbattono in un oscuro ragazzo (Norman Reedus) che sconvolgerà la loro monotona routine.
In bilico tra analisi impietosa della deriva sentimentale e thriller, Dark Harbor non riesce a imboccare una strada precisa, oscillando senza convinzione tra i due registri. Il regista Adam Coleman Howard, al suo secondo lungometraggio dopo Dead Girl (1996), viene dalla recitazione e si vede: concentrandosi più sui verbosi e tediosi scambi tra personaggi che sull'aspetto cinematografico, non fa che portare sullo schermo una pièce teatrale filmata. L'ambientazione dell'isola è affascinante, ma non riesce a integrarsi veramente nella vicenda, rimanendo a fare da sfondo limaccioso e torbido. Buona la prova di Rickman, marito freddo e distante, incapace di intercettare i bisogni della compagna, meno incisiva e un po' scialba. Ma il vero problema è Norman Reedus, attore e modello diventato poi famoso con il ruolo di Daryl Dixon nella zombie-serie The Walking Dead: la sua interpretazione di giovane tormentato e ostentatamente fascinoso è talmente forzata da risultare stonata e qualche volta persino ridicola. Lo stesso rischio che corre anche il finale a sorpresa.
In bilico tra analisi impietosa della deriva sentimentale e thriller, Dark Harbor non riesce a imboccare una strada precisa, oscillando senza convinzione tra i due registri. Il regista Adam Coleman Howard, al suo secondo lungometraggio dopo Dead Girl (1996), viene dalla recitazione e si vede: concentrandosi più sui verbosi e tediosi scambi tra personaggi che sull'aspetto cinematografico, non fa che portare sullo schermo una pièce teatrale filmata. L'ambientazione dell'isola è affascinante, ma non riesce a integrarsi veramente nella vicenda, rimanendo a fare da sfondo limaccioso e torbido. Buona la prova di Rickman, marito freddo e distante, incapace di intercettare i bisogni della compagna, meno incisiva e un po' scialba. Ma il vero problema è Norman Reedus, attore e modello diventato poi famoso con il ruolo di Daryl Dixon nella zombie-serie The Walking Dead: la sua interpretazione di giovane tormentato e ostentatamente fascinoso è talmente forzata da risultare stonata e qualche volta persino ridicola. Lo stesso rischio che corre anche il finale a sorpresa.