David e Lisa
David and Lisa
Durata
95
Formato
Regista
David Clemens (Keir Dullea), giovane affetto da disturbi emozionali, viene spedito dalla madre (Neva Patterson) in una clinica per malattie mentali. Qui incontra Lisa (Janet Margolin), che soffre di sdoppiamento della personalità: tra i due, che cercano di aiutarsi e sostenersi l'un l'altra, nascerà un tenero sentimento.
Esordio dietro la macchina da presa per Frank Perry, che si ispira al romanzo Lisa and David di Theodore Isaac Rubin al fine di tratteggiare l'incontro tra due solitudini in un apologo partecipe e a tratti toccante sulla discriminazione del “diverso”, visto come anomalia sociale da eliminare e isolare. Lo sviluppo risente di un didascalismo a tratti fastidioso (nonostante la sceneggiatura di Eleanor Perry, moglie del regista, abbia ottenuto una candidatura all'Oscar) ma la delicatezza con cui è delineata la storia d'amore tra i protagonisti non è mai stucchevole, risultando talmente spontanea e lineare da commuovere. Cast funzionale e volenteroso (prima parte rilevante per Keir Dullea, destinato ai fasti di 2001: Odissea nello spazio, capolavoro firmato da Stanley Kubrick nel 1968) e confezione esaltata dal notevole bianco e nero di Leonard Hirschfield; musiche di Mark Lawrence. Presentato alla Mostra di Venezia, dove vinse il premio come migliore opera prima.
Esordio dietro la macchina da presa per Frank Perry, che si ispira al romanzo Lisa and David di Theodore Isaac Rubin al fine di tratteggiare l'incontro tra due solitudini in un apologo partecipe e a tratti toccante sulla discriminazione del “diverso”, visto come anomalia sociale da eliminare e isolare. Lo sviluppo risente di un didascalismo a tratti fastidioso (nonostante la sceneggiatura di Eleanor Perry, moglie del regista, abbia ottenuto una candidatura all'Oscar) ma la delicatezza con cui è delineata la storia d'amore tra i protagonisti non è mai stucchevole, risultando talmente spontanea e lineare da commuovere. Cast funzionale e volenteroso (prima parte rilevante per Keir Dullea, destinato ai fasti di 2001: Odissea nello spazio, capolavoro firmato da Stanley Kubrick nel 1968) e confezione esaltata dal notevole bianco e nero di Leonard Hirschfield; musiche di Mark Lawrence. Presentato alla Mostra di Venezia, dove vinse il premio come migliore opera prima.