Un'estate prodigiosa
Shchedroe leto
Durata
87
Formato
Regista
Nazar (Nikolaij Krjuckov), a capo di un kolchoz ucraino, entra in affari con un suo vecchio compagno dei tempi dell'esercito (Michail Kuznecov), ma i rapporti tra i due, nonostante la prosperità della fattoria messa in piedi di comune accordo, vacilleranno sotto il peso di gelosie e rancori.
Ambientato in un kolchoz dell'Urss stalinista, un film dichiaratamente propagandistico, che celebra il collettivismo sovietico ed erige una celebrazione senza appello dell'icona di Stalin e della sua influenza sulla Madre Patria sovietica. Barnet non si lascia però risucchiare nelle sabbie mobili di tale ottusa retorica e se ne discosta abilmente sotto il profilo estetico, grazie alla brillantezza di uno stile come sempre fecondo e smagliante, caratterizzato da canzoni popolari che scorrono sinergicamente sulle bellissime immagini. La zavorra dell'impianto ideologico della pellicola è un limite non da poco, specie per uno sguardo contemporaneo e astorico, ma una più accurata contestualizzazione impone di slegare tale componente dall'approccio di Barnet, che è intimo e intriso di sfumature, interessato più alle sfaccettature emotive e ai moti dell'animo dei suoi personaggi che a condizionamenti di altra natura, guadagnando così in sincerità e in ispirazione.
Ambientato in un kolchoz dell'Urss stalinista, un film dichiaratamente propagandistico, che celebra il collettivismo sovietico ed erige una celebrazione senza appello dell'icona di Stalin e della sua influenza sulla Madre Patria sovietica. Barnet non si lascia però risucchiare nelle sabbie mobili di tale ottusa retorica e se ne discosta abilmente sotto il profilo estetico, grazie alla brillantezza di uno stile come sempre fecondo e smagliante, caratterizzato da canzoni popolari che scorrono sinergicamente sulle bellissime immagini. La zavorra dell'impianto ideologico della pellicola è un limite non da poco, specie per uno sguardo contemporaneo e astorico, ma una più accurata contestualizzazione impone di slegare tale componente dall'approccio di Barnet, che è intimo e intriso di sfumature, interessato più alle sfaccettature emotive e ai moti dell'animo dei suoi personaggi che a condizionamenti di altra natura, guadagnando così in sincerità e in ispirazione.