Forgotten Silver
Forgotten Silver
Durata
53
Formato
Regista
Il regista Peter Jackson trova una collezione di pellicole in 35mm in un baule a casa di Hannah MacKenzie (Beatrice Ashton), anziana vicina e amica d'infanzia, scoprendo i film del marito della donna, Colin (Thomas Robins). Emerge così quanto i lavori dello stesso Colin MacKenzie fossero belli e innovativi per l'epoca, in particolare il suo kolossal dedicato a Salomè per il quale è stato costruito un set monumentale.
Il falso documentario di Peter Jackson, della durata di meno di un'ora, dedicato al "più grande (non esistente) innovatore della storia del cinema” Colin MacKenzie è uno dei lavori migliori del regista neozelandese, un grande atto d'amore verso la settima arte, innocente e cristallino come lo sguardo di un bambino. Quello che poteva (e rischia di) essere una battuta o una barzelletta dilatata fino all'inverosimile, finisce in realtà per registrare in maniera schietta e divertente la sincera passione per il visivo del Jackson giovanile: una passione talmente forte da averlo portato a eliminare completamente la verità e la plausibilità nella storia, facendo assumere al documentario la forma di un progetto geniale nel suo essere brillantemente fittizio. Splendido, coinvolgente e assolutamente da riscoprire: uno dei mockumentary più interessanti del ventesimo secolo.
Il falso documentario di Peter Jackson, della durata di meno di un'ora, dedicato al "più grande (non esistente) innovatore della storia del cinema” Colin MacKenzie è uno dei lavori migliori del regista neozelandese, un grande atto d'amore verso la settima arte, innocente e cristallino come lo sguardo di un bambino. Quello che poteva (e rischia di) essere una battuta o una barzelletta dilatata fino all'inverosimile, finisce in realtà per registrare in maniera schietta e divertente la sincera passione per il visivo del Jackson giovanile: una passione talmente forte da averlo portato a eliminare completamente la verità e la plausibilità nella storia, facendo assumere al documentario la forma di un progetto geniale nel suo essere brillantemente fittizio. Splendido, coinvolgente e assolutamente da riscoprire: uno dei mockumentary più interessanti del ventesimo secolo.