Hair High

Spud arriva in una nuova scuola e viene preso di mira dai bulli: costretto a seguire gli ordini di Cherri, fidanzata del capo del gruppo, se ne innamora ricambiato. La loro storia d’amore ha un lieto fine fuori dagli schemi.

Dopo il fantasy supereroistico e la fantascienza, Bill Plympton sceglie di parodiare i teen movies di ambientazione scolastica. La narrazione è più lineare del solito, ma anche meno originale, ripercorrendo una storia di vendetta contro i bulli per coronare finalmente il sogno d’amore. A dare un tocco di novità è lo stile del regista, amante di gag erotiche e assurde che fanno da filo conduttore stilistico (a tratti ripetitivo) dell’intero progetto. Come nei film precedenti, Plympton sa divertire ma non si spinge oltre, arrivando a una morale di amore che vince ogni cosa che ha poco da dire. Sarà nei film successivi che il regista darà vera profondità al messaggio. Per ora, ci si accontenta di un divertimento leggero e fuori di testa. Tra il cast vocale, David e Keith Carradine e Don Hertfeldt, che diventerà un altro nome importante dell’animazione indipendente qualche anno dopo.