
Hotel
Hotel
Durata
93
Formato
Regista
Mentre una troupe inglese effettua le riprese de La duchessa di Amalfi, in un albergo situato sul Lido di Venezia si snodano le vicende di vari personaggi: una raffinata prostituta che riceve i clienti nella sua suite, un assassino a contratto (Andrea Di Stefano) con particolari inclinazione sessuali, un ex attore ridotto a fare da guida turistica (Julian Sands), un produttore di Holywood (David Schwimmer) e il suo regista (Rhys Ifans), una documentarista (Salma Hayek) e un'ambigua e curiosa cameriera (Valentina Cervi).
Proseguendo sulla scia del precedente Timecode (2000), Mike Figgis continua nella sua sperimentazione digitale, con le diverse storie dei personaggi rappresentate simultaneamente grazie a una divisione dello schermo in quattro parti. Il risultato è un'amalgama di vicende intrecciate senza molto criterio, in cui anche stili e generi subiscono una contaminazione reciproca incontrollata e spesso fastidiosa, che rende l'operazione oltremodo deludente, capace solo di ostentare pretenziosità a più livelli. Pessimo anche l'utilizzo di un cast di tutto rispetto, in buona parte italiano, dove l'unico a svettare è il gallese Rhys Ifans.
Proseguendo sulla scia del precedente Timecode (2000), Mike Figgis continua nella sua sperimentazione digitale, con le diverse storie dei personaggi rappresentate simultaneamente grazie a una divisione dello schermo in quattro parti. Il risultato è un'amalgama di vicende intrecciate senza molto criterio, in cui anche stili e generi subiscono una contaminazione reciproca incontrollata e spesso fastidiosa, che rende l'operazione oltremodo deludente, capace solo di ostentare pretenziosità a più livelli. Pessimo anche l'utilizzo di un cast di tutto rispetto, in buona parte italiano, dove l'unico a svettare è il gallese Rhys Ifans.