
Liebestraum
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Durata
112
Formato
Regista
Nick (Kevin Anderson), professore di architettura di New York, decide di trasferirsi temporaneamente in Illinois per accudire la madre naturale (Kim Novak) ormai in fin di vita. Imbattutosi in Paul (Bill Pullman), vecchio amico del college la cui compagnia di demolizioni ha intenzione di abbattere un edificio protagonista di un macabro caso di omicidio-suicidio circa trent'anni prima, conosce la di lui moglie Jane (Pamela Gidley): complicazioni in agguato.
Scritto e diretto da Mike Figgis, questo thriller intriso di mistero, fatto di ombre e oscure rivelazioni, è un mero esercizio di stile per il suo autore, il quale ci consegna un prodotto godibile sotto l'aspetto visivo, ma sterile nella struttura. Il lato peggiore della pellicola è una sceneggiatura fiacca e intrisa di espedienti fin troppo abusati nel genere che, invece di donare fascino e atmosfera, sgonfiano inesorabilmente la curiosità dello spettatore, impotente testimone di una evoluzione logica e scontata degli eventi. Se Kevin Anderson non è un protagonista eccelso, lo stesso discorso non vale per l'ottimo Bill Pullman, unica nota di rilievo in un'operazione discutibile; apprezzabile, anche se un po' deprimente, la presenza di Kim Novak in una delle sue ultime rare apparizioni sul grande schermo.
Scritto e diretto da Mike Figgis, questo thriller intriso di mistero, fatto di ombre e oscure rivelazioni, è un mero esercizio di stile per il suo autore, il quale ci consegna un prodotto godibile sotto l'aspetto visivo, ma sterile nella struttura. Il lato peggiore della pellicola è una sceneggiatura fiacca e intrisa di espedienti fin troppo abusati nel genere che, invece di donare fascino e atmosfera, sgonfiano inesorabilmente la curiosità dello spettatore, impotente testimone di una evoluzione logica e scontata degli eventi. Se Kevin Anderson non è un protagonista eccelso, lo stesso discorso non vale per l'ottimo Bill Pullman, unica nota di rilievo in un'operazione discutibile; apprezzabile, anche se un po' deprimente, la presenza di Kim Novak in una delle sue ultime rare apparizioni sul grande schermo.