I ricordi di Abbey
The Browning Version
Durata
97
Formato
Regista
Nel prestigioso collegio inglese di Abbey trascorrono gli ultimi due giorni di servizio di Andrew Crocker-Harris (Albert Finney), professore di greco e latino, forzato alle dimissioni dal preside dell'istituto (Michael Gambon). La vita del severo e vecchio insegnante scorre inesorabilmente, tra la moglie infedele (Greta Scacchi) e l'odio degli alunni, infastiditi dalla sua crudeltà: osservando il proprio fallimento, Andrew scoprirà il valore della dignità.
Presentato in concorso al 47° Festival di Cannes, il film è il remake di Addio, Mr. Harris (Anthony Asquith, 1951), tratto a sua volta da La versione Browning, testo teatrale scritto da Terence Rattigan (il titolo originale è appunto The Browning Version). Interpretato da un ottimo Albert Finney, è una pellicola dalle ottime premesse, scongiurate purtroppo da uno svolgimento poco accattivante e, in definitiva, fastidioso. La malinconia è il sentimento veramente portante di tutta l'opera, ma neanche questa riesce a trovare un ampio e potente sfogo che riesca a rivelarsi adeguatamente efficace: Figgis opta per un finale sbrigativo e raffazzonato che priva, quasi, di senso il fine ultimo di un simile prodotto. Musiche di Mark Isham.
Presentato in concorso al 47° Festival di Cannes, il film è il remake di Addio, Mr. Harris (Anthony Asquith, 1951), tratto a sua volta da La versione Browning, testo teatrale scritto da Terence Rattigan (il titolo originale è appunto The Browning Version). Interpretato da un ottimo Albert Finney, è una pellicola dalle ottime premesse, scongiurate purtroppo da uno svolgimento poco accattivante e, in definitiva, fastidioso. La malinconia è il sentimento veramente portante di tutta l'opera, ma neanche questa riesce a trovare un ampio e potente sfogo che riesca a rivelarsi adeguatamente efficace: Figgis opta per un finale sbrigativo e raffazzonato che priva, quasi, di senso il fine ultimo di un simile prodotto. Musiche di Mark Isham.