Io e la boxe
Battling Butler
Durata
77
Formato
Regista
Il milionario Alfred Butler (Buster Keaton), in vacanza in montagna si innamora di una volitiva ragazza (Sally O'Neil), ma per convincere i parenti di lei a impalmarla, si spaccia per un pugile suo omonimo (Francis McDonald). Peccato che quest'ultimo si trovi a passare proprio da quelle parti. Il giovanotto dovrà pertanto suo malgrado affrontare il vero “Battling” Butler.
Conosciuto anche con il titolo Se perdo la pazienza…, il film ci presenta un Keaton che torna a vestire i panni di un inetto e capriccioso riccone dopo i precedenti Il navigatore (1924) e Le sette probabilità (1925). Le scene iniziali che lo vedono alle prese con ridicole sessioni di caccia e pesca sono semplicemente ineguagliabili. Poi il film si appanna e l'autore non riesce a mantenere la vis comica delle sue opere migliori, contrassegnate da un mix perfetto tra farsa, satira e poesia. Le scene sul ring fanno il paio con quelle ancora più celebri di cui è protagonista Charlie Chaplin in Charlot boxeur (1915) ed è comunque gradevole la messa in ridicolo del machismo esasperato. È l'ultima volta in cui il regista lavora per la Metro Goldwyn Mayer: stanco delle continue intromissioni da parte produttori, passerà successivamente alla United Artists.
Conosciuto anche con il titolo Se perdo la pazienza…, il film ci presenta un Keaton che torna a vestire i panni di un inetto e capriccioso riccone dopo i precedenti Il navigatore (1924) e Le sette probabilità (1925). Le scene iniziali che lo vedono alle prese con ridicole sessioni di caccia e pesca sono semplicemente ineguagliabili. Poi il film si appanna e l'autore non riesce a mantenere la vis comica delle sue opere migliori, contrassegnate da un mix perfetto tra farsa, satira e poesia. Le scene sul ring fanno il paio con quelle ancora più celebri di cui è protagonista Charlie Chaplin in Charlot boxeur (1915) ed è comunque gradevole la messa in ridicolo del machismo esasperato. È l'ultima volta in cui il regista lavora per la Metro Goldwyn Mayer: stanco delle continue intromissioni da parte produttori, passerà successivamente alla United Artists.