Jungle Cruise
Jungle Cruise
Durata
127
Formato
Regista
Negli anni Trenta, durante la Grande Depressione, Frank (Dwayne Johnson), il capitano di una barca da fiume, porta una scienziata (Emily Blunt) e suo fratello (Jack Whitehall) in missione nella giungla per trovare un albero che si crede abbia poteri curativi. Durante il viaggio, il trio dovrà combattere contro pericolosi animali selvaggi e affrontare una spedizione tedesca rivale.
Non è la prima volta che Disney prende spunto da un’attrazione dei parchi per realizzare un film: l’esempio più celebre è senza dubbio Pirati dei Caraibi, di cui Jungle Cruise è una specie di erede, almeno nelle intezioni. Il film di Jaume Collet-Serra, che ha improntato la sua filmografia sull’azione e la ricerca di ritmo, è una sorta di ibrido poco riuscito tra le avventure di Jack Sparrow e Indiana Jones (senza personaggi carismatici come i loro protagonisti) che, tuttavia, non riesce mai a risultare davvero convincente. Non aiutano un villain tutt’altro che memorabile come Jesse Plemons e una Emily Blunt decisamente sottotono, mentre anche Dwayne Johnson, solitamente efficace in questo genere di film, sembra riproporre lo stesso personaggio visto in altri blockbuster per famiglie e ragazzi, come Jumanji. Gli ingredienti del film d’avventura si mescolano con effetti speciali sicuramente accattivanti (sebbene non eccezionali), uniti a colpi di scena e misteri abbastanza fragili, dando vita a un intrattenimento a tratti valido ma che, alla lunga, stanca, lasciando inoltre un poco piacevole sapore di déjà-vu.
Non è la prima volta che Disney prende spunto da un’attrazione dei parchi per realizzare un film: l’esempio più celebre è senza dubbio Pirati dei Caraibi, di cui Jungle Cruise è una specie di erede, almeno nelle intezioni. Il film di Jaume Collet-Serra, che ha improntato la sua filmografia sull’azione e la ricerca di ritmo, è una sorta di ibrido poco riuscito tra le avventure di Jack Sparrow e Indiana Jones (senza personaggi carismatici come i loro protagonisti) che, tuttavia, non riesce mai a risultare davvero convincente. Non aiutano un villain tutt’altro che memorabile come Jesse Plemons e una Emily Blunt decisamente sottotono, mentre anche Dwayne Johnson, solitamente efficace in questo genere di film, sembra riproporre lo stesso personaggio visto in altri blockbuster per famiglie e ragazzi, come Jumanji. Gli ingredienti del film d’avventura si mescolano con effetti speciali sicuramente accattivanti (sebbene non eccezionali), uniti a colpi di scena e misteri abbastanza fragili, dando vita a un intrattenimento a tratti valido ma che, alla lunga, stanca, lasciando inoltre un poco piacevole sapore di déjà-vu.