Jimmy il gentiluomo
Jimmy the Gent
Durata
67
Formato
Regista
Jimmy Corrigan (James Cagney) ha un'attività decisamente curiosa: rintracciare eredi di grandi patrimoni per poter intascare una bella percentuale. Se proprio non li trova, può sempre inventarseli.
Divertente pellicola firmata da un Michael Curtiz distante dai territori solitamente seriosi dei suoi film del periodo. Forte di dialoghi brillanti e capace ancora oggi di intrattenere a dovere, Jimmy il gentiluomo si appoggia quasi totalmente sulle larghe spalle di James Cagney, che dimostra qui tutta la sua versatilità attoriale. Al di là della scrittura del personaggio principale, costruito con dovizia di particolari, non c'è molto altro, ma resta ugualmente un divertissement godibile, forse un po' frettoloso nello svolgimento, ma dotato di un ottimo ritmo. La fotografia è firmata Ira Morgan, colui che qualche anno dopo contribuirà alla grandezza di Tempi moderni (1936) di Charlie Chaplin.
Divertente pellicola firmata da un Michael Curtiz distante dai territori solitamente seriosi dei suoi film del periodo. Forte di dialoghi brillanti e capace ancora oggi di intrattenere a dovere, Jimmy il gentiluomo si appoggia quasi totalmente sulle larghe spalle di James Cagney, che dimostra qui tutta la sua versatilità attoriale. Al di là della scrittura del personaggio principale, costruito con dovizia di particolari, non c'è molto altro, ma resta ugualmente un divertissement godibile, forse un po' frettoloso nello svolgimento, ma dotato di un ottimo ritmo. La fotografia è firmata Ira Morgan, colui che qualche anno dopo contribuirà alla grandezza di Tempi moderni (1936) di Charlie Chaplin.