La metamorfosi del male
Wer
Durata
89
Formato
Regista
Nelle campagne francesi una famiglia viene brutalmente assassinata: i loro corpi sono dilaniati in maniera disumana. Unico sospettato è Talan Gwynek (Brian Scott O'Connor), un gigantesco individuo malato e fragile. L'avvocatessa americana Kate Moore (A.J. Cook), però, non ci crede e ne prende le difese, mentre indaga insieme all'ex fidanzato Gavin (Simon Quarterman) e al collaboratore Eric (Vik Sahay).
Prevedibile e superficiale horroraccio, scritto male e confezionato peggio, che ha il limite enorme di svelare maldestramente il “mistero” dopo pochi minuti (o, a voler ben vedere, fin dal titolo originale). Effetti speciali al limite del ridicolo, recitazione inesistente e goffi tentativi di personalizzare il tocco registico inserendo filmati amatoriali, report delle autopsie e altri contributi video a filtrare le immagini, senza alcuna programmaticità. Grande spreco di splatter, utilizzato più che altro per coprire le pecche e le falle di un prodotto senza alcuna ragione di esistere. Abbondante lo scopiazzamento da molti titoli di genere: quasi imbarazzante l''ingresso di Talan scortato dalle guardie, identico a quello di Mike Myers in Halloween – The Beginning (2007) di Rob Zombie. Inutile.
Prevedibile e superficiale horroraccio, scritto male e confezionato peggio, che ha il limite enorme di svelare maldestramente il “mistero” dopo pochi minuti (o, a voler ben vedere, fin dal titolo originale). Effetti speciali al limite del ridicolo, recitazione inesistente e goffi tentativi di personalizzare il tocco registico inserendo filmati amatoriali, report delle autopsie e altri contributi video a filtrare le immagini, senza alcuna programmaticità. Grande spreco di splatter, utilizzato più che altro per coprire le pecche e le falle di un prodotto senza alcuna ragione di esistere. Abbondante lo scopiazzamento da molti titoli di genere: quasi imbarazzante l''ingresso di Talan scortato dalle guardie, identico a quello di Mike Myers in Halloween – The Beginning (2007) di Rob Zombie. Inutile.