Swingers
Swingers
Durata
96
Formato
Regista
Mike Peters (John Favreau), giovane aspirante attore newyorkese, si trasferisce in cerca di lavoro a Los Angeles, in crisi esistenziale dopo la fine di una relazione durata sei anni. Un gruppo di amici, tra cui il donnaiolo Trent (Vince Vaughn), si prodigherà per aiutarlo a ritrovare fiducia in se stesso, fra party, ragazze e incursioni a Las Vegas.
Da un soggetto semplice e per nulla originale scritto da Jon Favreau, nel frangente anche protagonista oltre che sceneggiatore, il regista Doug Liman trae una frizzante commedia scandita dal ritmo dei dialoghi serrati e dalle vicende sentimentali di un gruppo di ragazzi in bilico tra spensieratezza giovanile e maturità dell'età adulta, condizioni rispettivamente rappresentate da Mike e Trent (un semi esordiente Vince Vaughn). Pellicola impreziosita da gustose citazioni cinefile e da espressi riferimenti, nei dialoghi, al mondo del cinema: espliciti gli omaggi a sequenze di Le iene (1992) di Quentin Tarantino e Quei bravi ragazzi (1990) di Martin Scorsese. Andamento della narrazione essenziale e lineare che ritrae uno spaccato generazionale incerto e confuso, tra aspirazioni artistiche personali e insicurezze, avvicinabile per temi e toni al più noto Singles – L'amore è un gioco (1992) di Cameron Crowe. Fondamentalmente innocuo, ma assai godibile. Heather Graham è Lorraine. Colonna sonora di Justin Reinhardt.
Da un soggetto semplice e per nulla originale scritto da Jon Favreau, nel frangente anche protagonista oltre che sceneggiatore, il regista Doug Liman trae una frizzante commedia scandita dal ritmo dei dialoghi serrati e dalle vicende sentimentali di un gruppo di ragazzi in bilico tra spensieratezza giovanile e maturità dell'età adulta, condizioni rispettivamente rappresentate da Mike e Trent (un semi esordiente Vince Vaughn). Pellicola impreziosita da gustose citazioni cinefile e da espressi riferimenti, nei dialoghi, al mondo del cinema: espliciti gli omaggi a sequenze di Le iene (1992) di Quentin Tarantino e Quei bravi ragazzi (1990) di Martin Scorsese. Andamento della narrazione essenziale e lineare che ritrae uno spaccato generazionale incerto e confuso, tra aspirazioni artistiche personali e insicurezze, avvicinabile per temi e toni al più noto Singles – L'amore è un gioco (1992) di Cameron Crowe. Fondamentalmente innocuo, ma assai godibile. Heather Graham è Lorraine. Colonna sonora di Justin Reinhardt.