Mississippi Adventure
Crossroads
Durata
99
Formato
Regista
Eugene Martone (Ralph Macchio) studia chitarra, ama il blues e si è convinto che il vecchio Willie Brown (Joe Seneca), tenuto in ospedale, sia in realtà "Blind Dog", virtuoso dell'armonica e custode dell'unica canzone inedita di Robert Johnson (Tim Russ). Ha ragione a metà, ma per scoprirlo dovrà accompagnare Willie all'incrocio di strade in Mississippi dove i migliori bluesman hanno fatto un patto col diavolo. E quando questi (Robert Judd) si presenta, non gli resta che sfidare il suo campione (Steve Vai) in una gara di assoli.
Nello stesso anno di Per vincere domani, Macchio si trova alle prese con un altro maestro, passando con disinvoltura dal karate alla chitarra: tutto sommato se la cava, insieme al resto del cast, coinvolto in una vicenda che gioca sul tema (abusato) della “musica del diavolo”. Hill ci prova a rilanciare l'azione con continui scarti di tono, ma non è così controllato da lasciare ambigua la visione del male, né così visionario da lanciarsi in una vera opera “infernale”. Ne esce quindi un film indeciso e persino timido nello stile, rispetto alle premesse. Comunque la trovata di Eugene che batte il guitar heroSteve Vai con un assolo di musica classica non è male ed è apprezzabile lo sdoganamento mainstream dell'epico Robert Johnson, ispiratore, con la sua chitarra, la sua voce cavernosa e le leggende sulfuree intorno alla sua figura, di molti musicisti rock. La colonna sonora è ancora del fido Ry Cooder, a suo agio come sempre.
Nello stesso anno di Per vincere domani, Macchio si trova alle prese con un altro maestro, passando con disinvoltura dal karate alla chitarra: tutto sommato se la cava, insieme al resto del cast, coinvolto in una vicenda che gioca sul tema (abusato) della “musica del diavolo”. Hill ci prova a rilanciare l'azione con continui scarti di tono, ma non è così controllato da lasciare ambigua la visione del male, né così visionario da lanciarsi in una vera opera “infernale”. Ne esce quindi un film indeciso e persino timido nello stile, rispetto alle premesse. Comunque la trovata di Eugene che batte il guitar heroSteve Vai con un assolo di musica classica non è male ed è apprezzabile lo sdoganamento mainstream dell'epico Robert Johnson, ispiratore, con la sua chitarra, la sua voce cavernosa e le leggende sulfuree intorno alla sua figura, di molti musicisti rock. La colonna sonora è ancora del fido Ry Cooder, a suo agio come sempre.