Supernova
Supernova
Durata
90
Formato
Regista
La nave spaziale Nightingale 229 risponde a una richiesta di soccorso, ma quando arriva a destinazione, l'equipaggio si trova alle prese con due problemi non da poco. Anzitutto bisogna riparare i motori prima che la gravità di una stella li risucchi; inoltre l'uomo soccorso (Peter Facinelli) ha incredibili poteri, intenti omicidi, un segreto e del materiale proveniente dalla “nona dimensione” che può distruggere la galassia. Ad affrontarlo, alla fine, saranno gli astronauti (e amanti) Nick Vanzant (James Spader) e Kaela Evers (Angela Bassett).
Irriferibile stupidaggine spaziale nella quale ci si ritrova a fare il tifo per la catastrofe che spazzi via gli imbarazzanti personaggi. La produzione è stata molto travagliata, tanto che Walter Hill, per la prima volta, ha ritirato il nome, firmandosi Thomas Lee: un brutto segno che tuttavia non può giustificare da solo lo scempio che la pellicola fa di cinquant'anni di fantascienza. Il computer (con voce femminile di Vanessa Marshall) di bordo fa rimpiangere non solo Hal 9000 ma anche il WOPR di Wargames – Giochi di guerra (1983), passione per gli scacchi compresa. Effetti digitali indegni di un videogioco, sceneggiatura inesistente, continue (e inutili) allusioni sessuali, un androide di servizio che non si vede nemmeno a Carnevale: da evitare accuratamente.
Irriferibile stupidaggine spaziale nella quale ci si ritrova a fare il tifo per la catastrofe che spazzi via gli imbarazzanti personaggi. La produzione è stata molto travagliata, tanto che Walter Hill, per la prima volta, ha ritirato il nome, firmandosi Thomas Lee: un brutto segno che tuttavia non può giustificare da solo lo scempio che la pellicola fa di cinquant'anni di fantascienza. Il computer (con voce femminile di Vanessa Marshall) di bordo fa rimpiangere non solo Hal 9000 ma anche il WOPR di Wargames – Giochi di guerra (1983), passione per gli scacchi compresa. Effetti digitali indegni di un videogioco, sceneggiatura inesistente, continue (e inutili) allusioni sessuali, un androide di servizio che non si vede nemmeno a Carnevale: da evitare accuratamente.