Morto per un dollaro
Dead for a Dollar
Durata
114
Formato
Regista
Nel lontano west, il famoso cacciatore di taglie Max Borlund (Christoph Waltz) è in missione: deve ritrovare e portare a casa Rachel Kidd (Rachel Brosnahan), moglie di un ricco uomo d’affari di Santa Fe, rapita e presa in ostaggio. Tutto cambia quando Max si imbatte in Joe Cribbens (Willem Dafoe), un giocatore d’azzardo professionista e fuorilegge che Borlund aveva spedito in prigione alcuni anni prima.
Il cinema scanzonato e appassionato di Walter Hill torna a vivere nuovamente sul grande schermo grazie a questo western tutto cuore e poca testa. Dead for a Dollar si avvale di uno scheletro narrativo semplice e lineare, senza mai provare a sorprendere il pubblico o intavolare riflessioni sulla fine malinconica del genere attraverso letture contemporanee. Hill lavora sugli stereotipi, sui personaggi, sulle icone che hanno reso grande il western e realizza probabilmente un omaggio tutto personale a un cinema che lo ha cresciuto e formato. Allora è un peccato constatare che al di là della passione, la resa e la cura del progetto non siano all'altezza dei nomi del cast e del regista. Tutti gli interpreti sembrano fuori luogo e la messa in scena di Hill risulta scolastica e stanca avvalendosi di una colonna sonora troppo invadente, un montaggio per nulla fluido e una fotografia decisamente da rivedere. Più che assistere alla proiezione di un vecchio film western, sembra di trovarsi dinanzi a un film western invecchiato male. Presentato fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2022.
Il cinema scanzonato e appassionato di Walter Hill torna a vivere nuovamente sul grande schermo grazie a questo western tutto cuore e poca testa. Dead for a Dollar si avvale di uno scheletro narrativo semplice e lineare, senza mai provare a sorprendere il pubblico o intavolare riflessioni sulla fine malinconica del genere attraverso letture contemporanee. Hill lavora sugli stereotipi, sui personaggi, sulle icone che hanno reso grande il western e realizza probabilmente un omaggio tutto personale a un cinema che lo ha cresciuto e formato. Allora è un peccato constatare che al di là della passione, la resa e la cura del progetto non siano all'altezza dei nomi del cast e del regista. Tutti gli interpreti sembrano fuori luogo e la messa in scena di Hill risulta scolastica e stanca avvalendosi di una colonna sonora troppo invadente, un montaggio per nulla fluido e una fotografia decisamente da rivedere. Più che assistere alla proiezione di un vecchio film western, sembra di trovarsi dinanzi a un film western invecchiato male. Presentato fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2022.