I trasgressori
Trespass
Durata
101
Formato
Regista
Durante un intervento per un incendio, i pompieri Vince (Bill Paxton) e Don (William Sadler) vengono a conoscenza dell'ubicazione di un bottino fatto di oggetti sacri d'oro. Decidono di andare in un palazzo abbandonato armati di metal detector, ma prima si imbattono in un senza tetto (Art Evans), poi scoprono che l'edificio serve a una banda di trafficanti di droga neri per sbrigare i loro affari. Costretti a prendere in ostaggio il fratello (De'voreaux White) del capobanda King James (Ice-T), si ritrovano in trappola e in pericolo di vita.
Se all'uscita si era fatto apprezzare per il finale a sorpresa, le annotazioni di costume su cellulari e videocamere e la presenza contemporanea di due rapper (Ice-T e Ice Cube), oggi I trasgressori merita di stare tra le opere più convincenti di Hill soprattutto per il modo in cui, come a inizio carriera, il regista rilancia sempre l'azione. Di grande effetto la breve scena dell'incendio iniziale e la sequenza in cui i due bianchi preparano l'eroina sotto le istruzioni del prigioniero; ma a funzionare, pur tra mille sbavature, è tutta la struttura, che non delude i fan dell'autore tanto quanto lo spettatore occasionale. Peccato solo che tutto sembri un po' affrettato: forse, se anziché una vecchia sceneggiatura di Robert Zemeckis e Bob Gale, ce ne fosse stata una ad hoc di Hill, sarebbe potuto diventare un gioiellino a tutti gli effetti.
Se all'uscita si era fatto apprezzare per il finale a sorpresa, le annotazioni di costume su cellulari e videocamere e la presenza contemporanea di due rapper (Ice-T e Ice Cube), oggi I trasgressori merita di stare tra le opere più convincenti di Hill soprattutto per il modo in cui, come a inizio carriera, il regista rilancia sempre l'azione. Di grande effetto la breve scena dell'incendio iniziale e la sequenza in cui i due bianchi preparano l'eroina sotto le istruzioni del prigioniero; ma a funzionare, pur tra mille sbavature, è tutta la struttura, che non delude i fan dell'autore tanto quanto lo spettatore occasionale. Peccato solo che tutto sembri un po' affrettato: forse, se anziché una vecchia sceneggiatura di Robert Zemeckis e Bob Gale, ce ne fosse stata una ad hoc di Hill, sarebbe potuto diventare un gioiellino a tutti gli effetti.