Olmo
Olmo
Durata
84
Formato
Regista
1979, New Mexico, Stati Uniti. Il quattordicenne Olmo (Aivan Uttapa) deve prendersi cura di suo padre, malato di sclerosi multipla e costretto a letto. Ma quando la sua vicina Nina (Melanie Frometa) lo invita a una festa, il suo mondo viene sconvolto.
Il desiderio di vita accostato alla presenza inarrestabile della morte: si può riassumere così Olmo, delizioso racconto di formazione firmato dal regista messicano Fernando Eimbcke, qui alla prova più riuscita della sua carriera. Nello scontro esistenziale tra l’adolescente protagonista e il padre vittima di una malattia grave sta soltanto la base di un prodotto capace di far riflettere e di trattare tematiche delicate con notevole delicatezza. L’autore messicano a volte rischia di cadere in qualche trappola retorica di troppo, ma riesce comunque a tenere le redini complessive di un prodotto sincero, che nasce da un contesto specifico di una famiglia immigrata negli Stati Uniti, ma che riesce a diventare universale per numerose ragioni inerenti a una sceneggiatura che sa il fatto suo. Non è (sol)tanto una storia sulla malattia e il disagio famigliare, ma un film sulle prospettive di vita di un giovane che non vuole fermarsi ad ammirare un presente che sa tanto di passato, ma che invece guarda a un futuro diverso, nonostante tutto, e in cui l’amore è il sentimento che vorrebbe veder trionfare. Assolutamente credibile la prova di tutto il cast, in cui svetta il protagonista Aivan Uttapa. Presentato nella sezione Panorama della Berlinale 2025.
