Pensione Oskar
Pensionat Oskar
Durata
108
Formato
Regista
L'impiegato Rune Runenberg (Loa Falkman) è un marito fedele, sposato da molti anni con Gunnel (Stina Ekblad), e padre di ben tre figli. Durante una vacanza in famiglia alla Pensione Oskar, la vita ordinaria dei Runenberg subisce imprevisti stravolgimenti. Rune stringe amicizia con Petrus (Simon Norrthon), giovane, biondo e bellissimo garzone della pensione, e finisce con l'innamorarsene, ricambiato.
Basato su un romanzo di Jonas Gardell, popolare scrittore e comico gay svedese, il film racconta di una difficile liberazione sessuale e ricerca di identità. La regista cerca di elaborare un approccio personale e originale al tema, ma la commistione tra commedia, dramma e inserti onirici non convince: troppo caotica e superficiale la mistura tra istanze così diverse che non arrivano mai a una sintesi compiuta e funzionale alla narrazione. Manca un quadro d'insieme che possa fornire qualsivoglia spunto d'interesse e superare un didascalismo tanto prevedibile quanto banalizzante. Un paio di nudi maschili e delle trovate visive ardite (ma spesso inutili) non bastano a ravvivare a un prodotto scialbo e confuso che ha dalla sua le buone intenzioni ma poco altro.
Basato su un romanzo di Jonas Gardell, popolare scrittore e comico gay svedese, il film racconta di una difficile liberazione sessuale e ricerca di identità. La regista cerca di elaborare un approccio personale e originale al tema, ma la commistione tra commedia, dramma e inserti onirici non convince: troppo caotica e superficiale la mistura tra istanze così diverse che non arrivano mai a una sintesi compiuta e funzionale alla narrazione. Manca un quadro d'insieme che possa fornire qualsivoglia spunto d'interesse e superare un didascalismo tanto prevedibile quanto banalizzante. Un paio di nudi maschili e delle trovate visive ardite (ma spesso inutili) non bastano a ravvivare a un prodotto scialbo e confuso che ha dalla sua le buone intenzioni ma poco altro.