Rasputin
La tragédie impériale
Durata
116
Formato
Regista
Russia, inizi del Novecento. Convocato a corte per tentare di curare il fragile erede al trono, il mistico Rasputin (Harry Baur) si insinua nella vita della zarina Alexandra (Marcelle Chantal), condizionandone atteggiamenti e decisioni. Plasmerà la politica dell'epoca, fino a essere considerato un pericolo: tragedia in agguato.
Trascurabile dramma storico diretto da Marcel L'Herbier, che adatta un romanzo di Alfred Neumann. La sceneggiatura, firmata dallo stesso regista con Max Glass e Steve Passeur collaboratori ai dialoghi, procede in maniera didascalica, tratteggiando un periodo storico fondamentale e una fase di rinnovamento (metaforizzata dal notorio protagonista) che avrebbe portato a sviluppi cruciali. Il soggetto, assai intrigante, poteva dare vita a un'opera di grande impatto visivo nelle mani dell'avanguardista L'Herbier, il quale si limita invece a smorzare toni e struttura, confezionando un film piatto e fastidiosamente retorico. Qualche sprazzo nella composizione delle immagini, ma il risultato rimane deludente. Musiche di Darius Milhaud, fotografia di Philippe Agostini e Michel Kelber.
Trascurabile dramma storico diretto da Marcel L'Herbier, che adatta un romanzo di Alfred Neumann. La sceneggiatura, firmata dallo stesso regista con Max Glass e Steve Passeur collaboratori ai dialoghi, procede in maniera didascalica, tratteggiando un periodo storico fondamentale e una fase di rinnovamento (metaforizzata dal notorio protagonista) che avrebbe portato a sviluppi cruciali. Il soggetto, assai intrigante, poteva dare vita a un'opera di grande impatto visivo nelle mani dell'avanguardista L'Herbier, il quale si limita invece a smorzare toni e struttura, confezionando un film piatto e fastidiosamente retorico. Qualche sprazzo nella composizione delle immagini, ma il risultato rimane deludente. Musiche di Darius Milhaud, fotografia di Philippe Agostini e Michel Kelber.