Scusa ma ti chiamo amore
Durata
103
Formato
Regista
Il quasi quarantenne Alex (Raoul Bova) viene lasciato dalla fidanzata Elena (Veronika Logan) ed entra in crisi personale e lavorativa. L'incontro con Niki (Michela Quattrociocche), diciottenne all'ultimo anno di liceo, porterà una ventata di freschezza nella sua vita, ma imprevisti e ripensamenti sono in agguato.
Dopo aver lasciato spazio ad altri registi (Luca Lucini per Tre metri sopra il cielo, 2004, e Luis Prieto per Ho voglia di te, 2007) in materia di trasposizioni cinematografiche dai suoi libri, Federico Moccia decide di giocare in casa adattando e dirigendo il proprio romanzo Scusa ma ti chiamo amore; e lo fa per sdoganare la forza dei sentimenti di fronte alle differenze d'età. La scoperta dell'acqua calda, insomma. Tralasciando le ovvietà di base, è tutto il resto a risultare maldestro al limite del ridicolo: confezione televisiva, interpretazioni dilettantesche, battute assurde rese ancor più demenziali da una dizione orrida, colonna sonora zuccherosa e patetica (con “hit”, tra gli altri, di Sugarfree e Zero Assoluto). In aggiunta, stoccate presuntuosette all'immaturità dei cosiddetti adulti e inserti da commedia che vorrebbero essere ironici ma riescono solo a intristire. Improponibile. Davide Rossi, figlio del celebre cantautore Vasco, è Fabio.
Dopo aver lasciato spazio ad altri registi (Luca Lucini per Tre metri sopra il cielo, 2004, e Luis Prieto per Ho voglia di te, 2007) in materia di trasposizioni cinematografiche dai suoi libri, Federico Moccia decide di giocare in casa adattando e dirigendo il proprio romanzo Scusa ma ti chiamo amore; e lo fa per sdoganare la forza dei sentimenti di fronte alle differenze d'età. La scoperta dell'acqua calda, insomma. Tralasciando le ovvietà di base, è tutto il resto a risultare maldestro al limite del ridicolo: confezione televisiva, interpretazioni dilettantesche, battute assurde rese ancor più demenziali da una dizione orrida, colonna sonora zuccherosa e patetica (con “hit”, tra gli altri, di Sugarfree e Zero Assoluto). In aggiunta, stoccate presuntuosette all'immaturità dei cosiddetti adulti e inserti da commedia che vorrebbero essere ironici ma riescono solo a intristire. Improponibile. Davide Rossi, figlio del celebre cantautore Vasco, è Fabio.