Shooting Dogs
Shooting Dogs
Durata
115
Formato
Regista
Rwanda, 1994: Joe Connor (Hugh Dancy) è un insegnante di inglese all'interno dell'ETO (Ècole Technique Officielle) di Kigali, mentre padre Christopher (John Hurt) è il prete cattolico assegnato alla scuola. Entrambi toccheranno con mano la tragica esperienza del genocidio che ha sconvolto il paese.
Ispirato alla vicenda dell'allora reporter della BBC David Belton, writer e produttore della pellicola. Michael Caton-Jones dirige con tono cronachistico un'opera senza fronzoli e densa di realismo, che non rischia di farsi inquinare da una eccessiva retorica, scandita da un ritmo equilibrato: poco spazio per i sentimentalismi e largo a sequenze ben confezionate, spesso troppo semplici ma ugualmente assordanti in termini di realismo e veridicità. Il genocidio del Rwanda raccontato con uno sguardo diretto e lineare che non censura la violenza ma nemmeno la strumentalizza, esente dal solito campionario di moralismi e di eroi. Valore aggiunto il fatto che la pellicola sia stata girata negli stessi luoghi in cui la vicenda si sviluppa e che gran parte dei membri del cast e della troupe siano ruandesi, molti dei quali realmente scampati allo sterminio. Un prodotto che, senza tentare di essere troppo ambizioso, appare solido e ben fatto.
Ispirato alla vicenda dell'allora reporter della BBC David Belton, writer e produttore della pellicola. Michael Caton-Jones dirige con tono cronachistico un'opera senza fronzoli e densa di realismo, che non rischia di farsi inquinare da una eccessiva retorica, scandita da un ritmo equilibrato: poco spazio per i sentimentalismi e largo a sequenze ben confezionate, spesso troppo semplici ma ugualmente assordanti in termini di realismo e veridicità. Il genocidio del Rwanda raccontato con uno sguardo diretto e lineare che non censura la violenza ma nemmeno la strumentalizza, esente dal solito campionario di moralismi e di eroi. Valore aggiunto il fatto che la pellicola sia stata girata negli stessi luoghi in cui la vicenda si sviluppa e che gran parte dei membri del cast e della troupe siano ruandesi, molti dei quali realmente scampati allo sterminio. Un prodotto che, senza tentare di essere troppo ambizioso, appare solido e ben fatto.