Il siero della vanità
Durata
92
Formato
Regista
Lucia (Margherita Buy) è un'ex poliziotta che viene coinvolta nelle indagini sulla scomparsa di alcuni personaggi televisivi senza un apparente nesso tra loro. La donna riesce però a risalire al legame: sono stati tutti opinionisti in una puntata di un talk show condotto da Sonia Norton (Francesca Neri), una tanto spietata quanto popolare presentatrice.
Tratto da un romanzo di Niccolò Ammaniti, Il libro italiano dei morti, il film si preannunciava sulla carta come un interessante sodalizio che avrebbe potuto esaltare le caratteristiche della trama attraverso lo sguardo rapido e violento di Infascelli, ma la resa non è delle migliori. Nonostante la tensione e il ritmo siano efficaci, la sceneggiatura è lacunosa e i personaggi cadono in schematizzazioni aride e prevedibili, risultando piatti e poco accattivanti. La critica al mondo mediatico si accontenta di giocare sui luoghi comuni della televisione trash, perdendo l'occasione di approfondire l'argomento e faticando a essere pungente come avrebbe potuto e dovuto essere. Qualcosa rimane al termine di una visione comunque godibile (a patto che non si abbiano troppe pretese), ma non basta a nascondere le diverse falle incontrate lungo il cammino.
Tratto da un romanzo di Niccolò Ammaniti, Il libro italiano dei morti, il film si preannunciava sulla carta come un interessante sodalizio che avrebbe potuto esaltare le caratteristiche della trama attraverso lo sguardo rapido e violento di Infascelli, ma la resa non è delle migliori. Nonostante la tensione e il ritmo siano efficaci, la sceneggiatura è lacunosa e i personaggi cadono in schematizzazioni aride e prevedibili, risultando piatti e poco accattivanti. La critica al mondo mediatico si accontenta di giocare sui luoghi comuni della televisione trash, perdendo l'occasione di approfondire l'argomento e faticando a essere pungente come avrebbe potuto e dovuto essere. Qualcosa rimane al termine di una visione comunque godibile (a patto che non si abbiano troppe pretese), ma non basta a nascondere le diverse falle incontrate lungo il cammino.