Testimone oculare
Durata
95
Formato
Regista
Una donna non vedente (Barbara Cupisti) rimane chiusa in un grande magazzino con l'intento di rubacchiare ma si ritrova a testimoniare un assassinio.
Solito sciatto giallo televisivo (per il ciclo Alta tensione, composto da altri tre episodi diretti da Bava) in cui si gioca su meccanismi arcinoti (la cieca che “sente” l'assassino, già noto al pubblico) senza alcun tipo di inventiva. Se sceneggiatura e regia si assestano su un livello di piattume non indifferente, poco meglio va al parco attoriale, in cui si salva solo la Cupisti: un prodotto anonimo, totalmente irrilevante che non a caso non fu nemmeno trasmesso in TV al momento della realizzazione, ma dovette aspettare dieci anni per il primo passaggio. Noto anche come Protezione a vista.
Solito sciatto giallo televisivo (per il ciclo Alta tensione, composto da altri tre episodi diretti da Bava) in cui si gioca su meccanismi arcinoti (la cieca che “sente” l'assassino, già noto al pubblico) senza alcun tipo di inventiva. Se sceneggiatura e regia si assestano su un livello di piattume non indifferente, poco meglio va al parco attoriale, in cui si salva solo la Cupisti: un prodotto anonimo, totalmente irrilevante che non a caso non fu nemmeno trasmesso in TV al momento della realizzazione, ma dovette aspettare dieci anni per il primo passaggio. Noto anche come Protezione a vista.