Uomini selvaggi
Wild Rovers
Durata
136
Formato
Regista
Ross Bodine (William Holden) e Frank Post (Bryan O'Neal) sono due cowboys stufi di condurre una vita modesta passata a lavorare in una fattoria. Decidono di rapinare una banca e di cercare fortuna in Messico. Dopo il colpo, però, ci sarà chi si metterà sulle solo tracce.
Blake Edwards firma il primo e ultimo western della sua prolifica carriera. Dopo aver dimostrato di sapersi destreggiare sia nella commedia sofisticata sia nel dramma, il regista statunitense incappa in un terreno a lui poco congeniale, dimostrando di non riuscire a orientarsi con disinvoltura nel genere. Uomini selvaggi vorrebbe essere un'opera di grande respiro, che ricalca le atmosfere delle pellicole crepuscolari, con tempi lunghi, poca azione e molte sequenze riflessive. Il tema della frontiera, il passaggio di testimone tra anziani e giovani e l'ostilità di una natura selvaggia sono tutti elementi del western classico che ritornano in questa pellicola senza però lasciare il segno sperato e senza, soprattutto, riuscire a trasmettere del tutto quel senso di malinconia che Edwards si proponeva di evocare. Il germe del revisionismo di rottura affiora con troppa timidezza. Peccato.
Blake Edwards firma il primo e ultimo western della sua prolifica carriera. Dopo aver dimostrato di sapersi destreggiare sia nella commedia sofisticata sia nel dramma, il regista statunitense incappa in un terreno a lui poco congeniale, dimostrando di non riuscire a orientarsi con disinvoltura nel genere. Uomini selvaggi vorrebbe essere un'opera di grande respiro, che ricalca le atmosfere delle pellicole crepuscolari, con tempi lunghi, poca azione e molte sequenze riflessive. Il tema della frontiera, il passaggio di testimone tra anziani e giovani e l'ostilità di una natura selvaggia sono tutti elementi del western classico che ritornano in questa pellicola senza però lasciare il segno sperato e senza, soprattutto, riuscire a trasmettere del tutto quel senso di malinconia che Edwards si proponeva di evocare. Il germe del revisionismo di rottura affiora con troppa timidezza. Peccato.