Vento di terra
Durata
90
Formato
Regista
Dopo la morte del padre, Vincenzo (Vincenzo Pacilli) è chiamato ad aiutare la sua famiglia a sbarcare il lunario: dovrà fronteggiare situazioni sempre più difficili, che lo obbligheranno a crescere troppo in fretta, mettendo a rischio la sua dignità e la sua vita.
A tre anni dall'esordio con Tornando a casa (2001), Vincenzo Marra si concentra sula familiare Napoli, seguendo con cura lo svolgersi della trama attraverso uno sguardo distaccato, con l'intento di mostrare la vita difficile di chi nasce in un luogo “dannato” come Secondigliano. La storia di Vincenzo è coinvolgente ma, tuttavia, non è pienamente credibile, specialmente a causa della valanga crescente di eventi sfortunati che affligge il protagonista: la sceneggiatura, rischia così di diventare irreale, perdendo di vista il suo obiettivo analitico e finendo per essere discordante e a tratti contraddittoria. Presentata nella sezione della Settimana Internazionale della critica del Festival di Cannes nel 2005, la pellicola è stata premiata dalla federazione internazionale della stampa cinematografica come migliore rivelazione.
A tre anni dall'esordio con Tornando a casa (2001), Vincenzo Marra si concentra sula familiare Napoli, seguendo con cura lo svolgersi della trama attraverso uno sguardo distaccato, con l'intento di mostrare la vita difficile di chi nasce in un luogo “dannato” come Secondigliano. La storia di Vincenzo è coinvolgente ma, tuttavia, non è pienamente credibile, specialmente a causa della valanga crescente di eventi sfortunati che affligge il protagonista: la sceneggiatura, rischia così di diventare irreale, perdendo di vista il suo obiettivo analitico e finendo per essere discordante e a tratti contraddittoria. Presentata nella sezione della Settimana Internazionale della critica del Festival di Cannes nel 2005, la pellicola è stata premiata dalla federazione internazionale della stampa cinematografica come migliore rivelazione.