Another Year
Another Year
2010
Paese
Gran Bretagna
Generi
Commedia, Drammatico
Durata
129 min.
Formato
Colore
Regista
Mike Leigh
Attori
Jim Broadbent
Lesley Manville
Ruth Sheen
Oliver Maltman
Peter Wight
Tom (Jim Broadbent) e Gerri (Ruth Sheen) sono due coniugi che vivono la loro ordinata e pacata quotidianità, fatta di amici e conoscenti meno sereni di loro e di un'esistenza in campagna scandita direttamente dai ritmi della natura e dal passaggio delle stagioni.

Leigh tornare a mappare i sentimenti dei suoi personaggi dolci e fragili, confermandosi un grande umanista del cinema contemporaneo, le cui creature strappano sorrisi e scaldano il cuore, avvicinano alle lacrime e consentono di ripensare al proprio tempo perduto, alle stagioni passate, a un autunno della vita in cui il ricordo e il piccolo dettaglio quotidiano assumono una dimensione rivelatrice senza eguali. Accanto alla bonarietà volitiva di Tom e Gerri, destinati a stare insieme fin dai rispettivi nomi, scorrono le depressioni e le svampite inadeguatezze di chi gravita loro intorno, tra pregiudizi razziali e amori combinati ma impossibili, destinati al fallimento e a creare distanze su distanze. Mentre gli affetti forzati naufragano senza lasciare traccia, la vitalità dei due stagionati ma appassionati coniugi non accenna a scemare, tra gioie e dolori, tra goffi e buffi rimpianti e stropicciato ottimismo. Il cinema di Leigh si dimostra generoso serbatoio di sfumature, dedito all'affresco, alla celebrazione accorata dell'emozione, a una poesia commovente delle piccole cose. Another Year convoglia su di sé tali pregi, oltre a poggiare su una sceneggiatura di fortissima bellezza e profondità psicologica. Lo sguardo non consolatorio che invade il finale del film è una chiusa di grande onesta e maturità: le stagioni cambiano, un altro anno può sopraggiungere, ma la malinconia, lo spaesamento, il senso di perdita di chi è inadatto alla vita non vengono di certo meno. Il personaggio di Mary, interpretato dalla bravissima Lesley Manville, in tal senso è dir poco emblematico. Presentato in concorso al Festival di Cannes, dove si è aggiudicato il Premio della Giuria ecumenica.
Maximal Interjector
Browser non supportato.