Da Mayerling a Sarajevo
De Mayerling à Sarajevo
1940
Paese
Francia
Generi
Drammatico, Storico
Durata
95 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Max Ophüls
Attori
Edwige Feuillère
John Lodge
Aimé Clariond
Erede designato al trono, l'arciduca d'Austria Francesco Ferdinando (John Lodge), durante una missione di rappresentanza voluta dal re Francesco Giuseppe, suo zio nonché segreto oppositore, conosce Sofia Chotek (Edwige Feuillère) e se ne innamora. Il 28 Giugno del 1914, a Sarajevo, periscono entrambi nell'attentato che innesca la Prima Guerra Mondiale. Fuggito in Francia dopo l'ascesa di Hitler in Germania, l'ebreo tedesco Ophüls girò questo melodramma storico con fini antimilitaristi, evocando lo scoppio del primo conflitto mondiale mentre l'Europa si apprestava a subire le tragiche conseguenze del secondo. Oltre gli apparati, i cerimoniali e i giochi di potere, al regista interessano i rapporti tra le persone. Al centro della vicenda ci sono i due amanti Ferdinando e Sofia, pedine della Storia a cui è preclusa la libera espressione dei loro sentimenti, ma è alla protagonista femminile che il regista, come suo solito, riserva una più accurata caratterizzazione. Elegante ma un po' leziosa la messa in scena, nel complesso non in grado di sollevare il film da un didascalico, per quanto piacevole, livello illustrativo. Il titolo allude ad un importante antefatto storico: la morte per suicidio dell'arciduca d'Asburgo Rodolfo, figlio di Francesco Giuseppe, avvenuta a Mayerling nel 1889. Di fatto quella tragedia fece balzare Ferdinando al primo posto nella linea di discendenza regale e dette avvio alla carriera diplomatica che lo avrebbe condotto verso l'assassinio di Sarajevo.
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