Gelosia
1953
Paese
Italia
Generi
Drammatico, Sentimentale
Durata
90 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Pietro Germi
Attori
Erno Crisa
Maria Belli
Vincenzo Musolino
Alessandro Fersen
Paola Borboni
Liliana Gerace
Grazia Spataro
Gustavo De Nardo
Innamorato della contadinella Agrippina (Marisa Belli), il marchese di Roccaverdina (Erno Crisa) fa della ragazza la sua amante, ma per sfuggire ai commenti sprezzanti degli abitanti del paese la fa sposare al suo fattore Rocco (Vincenzo Musolino), stabilendo che il matrimonio non dovrà essere consumato. Roso dal sospetto e dalla gelosia, il marchese uccide Rocco e fa condannare un innocente, Neli Casaccio (Gustavo De Nardo). Il rimorso per quello che ha fatto non abbandonerà il nobiluomo che finirà con l'impazzire. Scialbo e folcloristico melodramma, prevedibile e monotono, girato con professionalità ma senza particolari guizzi. In realtà Germi tenta di risollevare in qualche modo la piatta messa in scena con alcuni formalismi estetici (la fotografia dal taglio simil espressionista firmata da Leonida Barboni) comunque poco incisivi e incapaci di rendere interessanti, quanto meno attraverso l'approccio stilistico, un dramma fin troppo convenzionale, a tratti arido e sonnacchioso. Incerto tra il racconto verista e l'amaro tratteggio di critica sociale, il film si trascina stancamente tra ridondanze narrative, personaggi di esile spessore drammaturgico e un senso di tragedia incombente decisamente sfibrato e alla lunga noioso. Quello firmato da Germi (con la collaborazione alla sceneggiatura di Giuseppe Mangione e Giuseppe Berto) è il secondo adattamento per il grande schermo del romanzo Il marchese di Roccaverdina di Luigi Capuana, già trasposto in film da Ferdinando Maria Poggioli una decina d'anni prima con una pellicola dal titolo omonimo.
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