Georgetown
Georgetown
2019
Paese
Usa
Generi
Giallo, Biografico, Drammatico
Durata
99 min.
Formato
Colore
Regista
Christoph Waltz
Attori
Christoph Waltz
Vanessa Redgrave
Annette Bening
Corey Hawkins
Sergio Di Zio
Ron Lea
Paulino Nunes
Caroline Palmer
David Reale
Laura de Carteret
Victoria Snow
Ulrich Mott (Christoph Waltz) è sposato con la ricca Elsa Brecht (Vanessa Redgrave), di trent'anni più anziana. Grazie alla moglie, Ulrich diviene amico di star e politici, entrando a far parte dell'alta società e dei circoli più ambiti: la coppia è nota per organizzare lussuosi eventi nella loro casa a Georgetown, punto di riferimento della mondanità di Washington DC. Quando l'anziana signora viene trovata morta, però, i sospetti ricadono immediatamente sul giovane coniuge, accusato di essere uno scalatore sociale e un omicida.

Christoph Waltz esordisce alla regia con una curiosa e bizzarra storia dai risvolti macabri, costruita intorno a un personaggio particolarmente fastidioso, mellifluo e ambiguo, interpretato dallo stesso attore austriaco, già avvezzo a caratterizzazioni di questo tipo nel corso della sua carriera (tanto da rimanere imbrigliato spesso, collaborazioni con Tarantino a parte, in dei villain untuosi ma non particolarmente memorabili). Il diplomatico Mott, che come Waltz è un non americano trapiantato negli Stati Uniti, è infatti una maschera viscida e borghese dai tratti indecifrabili e tortuosi, che l’interprete restituisce però in maniera fin troppo legnosa, con una dose minima di sfumature e una serie di colpi di scena a effetto sulla sua figura alquanto strumentali, oltre che mal serviti da una sceneggiatura pigra e calligrafica nello scandire l’inesorabile immersione del protagonista nelle pieghe più scomode dell’amoralità e della colpa. La regia si limita invece a vivacchiare, senza alcuna idea significativa, sui maldestri chiaroscuri di una sceneggiatura sgangherata, controversa nelle premesse ma non particolarmente acuta e prodiga di sottigliezze psicologiche. Waltz, come molti europei prima di lui, riversa sugli USA uno sguardo obliquo e tagliente, ma esagera con la carne a fuoco e zoppica dall’inizio alla fine: sembra partire nel prologo da suggestioni alla Carnage (2011), notevole film di Roman Polanski al quale ha partecipato, ma via via che la storia prende corpo la morbosità scade nel ridicolo involontario e il tentativo di parlare dei rapporti tra l’America e il Medioriente ingolfa il film di implicazioni ben poco centrate e decisamente arruffate. All’interno di una confezione di riporto e appena dignitosa non convince nemmeno Vanessa Redgrave, la cui recitazione gigiona e strillata non rende giustizia al talento dell’attrice. Scritto da David Auburn e basato su una storia vera raccontata dal New York Magazine in un articolo di Franklin Foer uscito nel luglio 2012 e intitolato The Worst Marriage in Georgetown. Distribuito direttamente on demand nel maggio 2020 a causa dell’emergenza Coronavirus.
Maximal Interjector
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