The Musketeers of Pig Alley
The Musketeers of Pig Alley
1912
Paese
Usa
Genere
Gangster
Durata
17 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
David W. Griffith
Attori
Elmer Booth
Lillian Gish
Clara T. Bracy
Walter Miller
Snapper Kid (Elmer Booth) ruba il portafoglio a un musicista (Walter Miller), fidanzato di una giovane sarta (Lillian Gish) di cui lui stesso è invaghito. Dopo aver derubato il fidanzato, però, Snapper Kid impedisce a un membro di una gang rivale di drogare la bibita della ragazza. Scoppia una rissa tra i malviventi, durante la quale il musicista derubato riconosce Snapper e recupera il suo portafoglio. La polizia arresta il ladro, ma la giovane, con una bugia, lo scagiona, così da sdebitarsi con lui. Gli storici tendono a definire The Musketeers of Pig Alley uno dei primi gangster-movie della storia del cinema. I costumi, la scenografia che ricrea i bassifondi newyorkesi (nonostante sia stato girato in uno studio del New Jersey), i personaggi iconici (seppur negativi) e la storia d'amore e riscatto, non fanno che rendere questo cortometraggio, se non il primo, almeno il prototipo di tutti i film del genere che lo seguiranno. E, come in ogni pellicola di Griffith che si rispetti, non mancano le sorprese a livello di regia, concentrate, soprattutto, nella splendida inquadratura che ci mostra strisciare contro il muro il gruppo di criminali guidati da Snapper Kid. Da lontano, il fuoco dell'obiettivo segue il volto di Snapper, lasciando le figure dietro di lui sfocate, fino a che il suo primo piano, con il suo sguardo quasi rivolto in macchina, arriva a occupare quasi totalmente l'inquadratura. Una soluzione, quest'ultima, che colpisce per la tecnica di ripresa (merito soprattutto dell'abilità dell'operatore Billy Bitzer) e per lo spessore drammaturgico che si porta con sé.
Maximal Interjector
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