Pummarò
1990
Paese
Italia
Genere
Drammatico
Durata
100 min.
Formato
Colore
Regista
Michele Placido
Attori
Thywill Amenya
Pamela Villoresi
Jacqueline Williams
Franco Interlenghi
Il giovane ghanese Kwaku (Thywill Amenia), laureato in medicina, arriva in Italia per visitare il fratello Giobbe che lavora raccogliendo pomodori in un campo del casertano ed è chiamato affettuosamente Pummarò. Ma Giobbe sembra essere sparito nel nulla, inseguito dalla polizia e dalla camorra: Kwaku comincia allora un viaggio attraverso tutta l'Italia (Civitella, Roma, Verona, fino a Francoforte) e incontra Eleonora (Pamela Villoresi) di cui si innamora. Esordio alla regia per Michele Placido, reduce dai successi della serie televisiva La piovra. Il regista intende raccontare il razzismo dell'Italia a cavallo tra la fine degli anni Ottanta e i primi Novanta, sottolineando un degrado ambientale che unisce Nord e Sud e che si fa metafora di abiezione morale e intolleranza diffuse. Ma al di là dei lodevoli intenti, il film è privo di una forma cinematografica compiuta capace di elevare la materia trattata a qualcosa di più di un semplicistico bignamino. La regia di Placido ha una chiara impronta documentaristica, ma soffre di una scrittura a dir poco farraginosa e una recitazione quasi mai all'altezza. Così il risultato finale si perde tra pressapochismi e banalità, bozzetti ai limiti del grottesco e mediocrità da fiction televisiva (si veda come viene trattata la storia d'amore tra i due protagonisti), suscitando noia e disinteresse per una storia priva di mordente, piatta e incapace di creare qualsivoglia empatia spettatoriale. Invadente e sorprendentemente fuori luogo la colonna sonora composta da Lucio Dalla e Mauro Malavasi.
Maximal Interjector
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