Strada a doppia corsia
Two-Lane Blacktop
1971
Paese
Usa
Genere
Drammatico
Durata
102 min.
Formato
Colore
Regista
Monte Hellman
Attori
James Taylor
Dennis Wilson
Warren Oates
Laurie Bird
Harry Dean Stanton
Due amici (James Taylor e Dennis Wilson) attraversano gli stati del sudovest americano a bordo di una Chevrolet del '55 truccata, combinando corse clandestine. Il pilota di una Pontiac GTO (Warren Oates) accetta di gareggiare con loro, tentando di strappare ai due l'automobile e la ragazza che li accompagna (Laurie Bird). Uno dei due road-movie che maggiormente ha contribuito a definire i contorni del genere a cavallo tra anni '60 e '70, cogliendone lo spirito anarchico e libertario dell'epoca, insieme all'ancora più straordinario Easy Rider (1969) di Dennis Hopper. Prediligendo un approccio molto più laconico e introspettivo rispetto a Hopper, Hellman scelse per il ruolo del protagonista il giovane cantautore James Taylor, preferendolo per un soffio a Kris Kristofferson, a cui si deve comunque un contributo fondamentale, la canzone Me and Bobby McGee, che nello snodo cruciale del racconto risuona dall'autoradio di Warren Oates. I versi più celebri di questa ballata («Freedom is just another word for nothing left to lose») possono a pieno titolo essere letti come il manifesto esistenziale dei protagonisti. In aperta polemica contro i valori fondanti della società americana e pur di non rinunciare alla loro libertà, i tre conducono la più fallimentare delle gare, quella con se stessi. Il sentore di scacco e di disillusione che si respira lungo il loro viaggio anticipa quello manifestato in Pat Garrett e Billy the Kid (1973) di Peckinpah, non a caso uscito dalla penna dello stesso sceneggiatore Rudy Wurlitzer. Perfettamente coerente con lo stile minimalista e rarefatto del regista, è diventato con gli anni un cult.
Maximal Interjector
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