Una vita esagerata

Robert (Ewan McGregor), stanco dei suoi continui fallimenti, rapisce la ricca ereditiera Celine (Cameron Diaz). In realtà le azioni dei due fuggitivi vengono pilotate da una coppia di angeli (Holly Hunter e Delroy Lindo) a cui le alte sfere del Paradiso hanno assegnato l'incarico di farli innamorare.

Road movie di basso livello che strizza l'occhio a una certa cinematografia pulp senza mai riuscire a trovare una propria identità. Ewan Mcgregor e Cameron Diaz occupano la scena con malcelata artificiosità, snocciolando dialoghi senza capo né coda, figli di un estro mai spontaneo e palesemente pianificato a tavolino. Gli intermezzi musicali annoiano e non riescono a spezzare la monotonia di una vicenda confusa e sconclusionata, che cerca di travestirsi da ciò che non è. Manca la freschezza e, in mezzo al caos della narrazione, anche le poche trovate originali appaiono posticce. Un piglio parodistico non giustifica la prevedibilità di ogni mossa dei personaggi. Tra i ruoli minori i nomi altisonanti di Ian Holm, Holly Hunter, Delroy Lindo e Stanley Tucci. Musiche di David Arnold e fotografia di Brian Tufano non propriamente memorabili.