You, the Living
Du levande
2007
Paesi
Svezia, Germania, Francia, Danimarca, Norvegia, Giappone
Generi
Commedia, Drammatico
Durata
95 min.
Formato
Colore
Regista
Roy Andersson
Attori
Elisabeth Helander
Jessika Lundberg
Jörgen Nohall
Jan Wikbladh
Lennart Eriksson
In una Svezia asettica e pietrificata, si intersecano e inseguono storie di bizzarri personaggi in preda a crisi personali. Amori, tradimenti, gioie, delusioni e disperazione: la vita, in ogni suo tragicomico aspetto. Dopo Songs From the Second Floor (2000), Roy Andersson continua nel suo percorso di surrealismo esistenzialista (ed esistenzialismo surrealista) cinematografico, mettendo in scena le miserie del genere umano con la consueta dose di ironia e malinconia. Uno stile geometrico e cristallino e uno sviluppo per immagini (il cui desolante grigiore crea non poco disagio) che diventano quadri (a testimoniare l'ossessione pittorica del regista, che sarà sviscerata ancor più prepotentemente nel successivo Un piccione seduto su un ramo riflette sull'esistenza, realizzato nel 2014), chiara metafora dell'immobilismo sociale (il contesto nordico, apparentemente moderno ed evoluto, ma straripante di contraddizioni) ed emozionale (la vita colta in ogni sua sfumatura, come evidenzia il titolo stesso). Meno corrosivo del suo antecedente nel satireggiare su (molti) vizi e (poche) virtù di un mondo al collasso, con i non trascurabili limiti di una visione probante e a tratti troppo impegnativa, You, the Living costituisce in ogni caso un esempio di cinema originale e coraggioso, dalla spiccata propensione per l'assurdo, che fa riflettere e sorridere a denti stretti. Almeno una sequenza da ricordare: il viaggio dei due sposini che, incitati dalla folla, iniziano un percorso insieme, incerto simbolo di una latente speranza in una nuova, universale, rinascita. Presentato alla 60ª edizione del Festival di Cannes, nella sezione Un Certain Regard.
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