
Arabesque
Arabesque
Durata
105
Formato
Regista
Un professore americano esperto di geroglifici, David Pollock (Gregory Peck), viene incaricato da un ricchissimo – e per niente perbene – magnate arabo (Alan Badel) di decifrare alcuni codici. Dopo aver fatto la conoscenza dell'affascinante spia Yasmin (Sophia Loren), scoprirà il piano di un omicidio atto a eliminare un primo ministro mediorientale.
Ispirato a The Cypher di Gordon Cotler, è un gradevole esempio di come Donen riesca a mescolare più generi – la commedia romantica, la spy-story, il giallo – con sciolta disinvoltura. Il film, però, sembra limitarsi a ricalcare le soluzioni narrative di Sciarada (1963), e non è molto più che un (riuscito) film d'avventura dalla trama volutamente intricata, venato di molte sfumature, zampate ironiche efficaci e bene interpretato dalla “supercoppia glamour” composta da Gregory Peck e Sophia Loren (in abiti Dior). Notevole per ricerca visiva e trovate estetiche tipicamente anni '60, grazie al prezioso supporto della fotografia di Christopher Challis. Musiche di Henry Mancini e titoli di testa à la James Bond del grande Maurice Binder.
Ispirato a The Cypher di Gordon Cotler, è un gradevole esempio di come Donen riesca a mescolare più generi – la commedia romantica, la spy-story, il giallo – con sciolta disinvoltura. Il film, però, sembra limitarsi a ricalcare le soluzioni narrative di Sciarada (1963), e non è molto più che un (riuscito) film d'avventura dalla trama volutamente intricata, venato di molte sfumature, zampate ironiche efficaci e bene interpretato dalla “supercoppia glamour” composta da Gregory Peck e Sophia Loren (in abiti Dior). Notevole per ricerca visiva e trovate estetiche tipicamente anni '60, grazie al prezioso supporto della fotografia di Christopher Challis. Musiche di Henry Mancini e titoli di testa à la James Bond del grande Maurice Binder.