Avanti c'è posto...
Durata
82
Formato
Regista
La povera cameriera Rosella (Adriana Benetti) viene derubata sul tram e, per questo, licenziata. Il bigliettaio Cesare (Aldo Fabrizi) la aiuterà a sporgere denuncia e a trovare un nuovo posto come donna di servizio; finirà persino per innamorarsene, ma capirà che il suo sentimento non è ricambiato.
Aldo Fabrizi, al suo esordio sul grande schermo, scrive e interpreta una storia che prende spunto da un suo celebre sketch. Tra gli sceneggiatori, oltre a un giovane Federico Fellini, c'è anche Zavattini e si sente, almeno in parte, l'influenza di quello stile neorealista che sarebbe nato di lì a poco: Avanti c'è posto… non è, però, un dramma sociale, ma una commedia impegnata e leggermente malinconica. Il gioco tra i registri funziona, ma Bonnard fatica a tenere la durata di un lungometraggio e la forza narrativa del soggetto viene meno nella seconda parte. Bene Fabrizi, così così il resto del cast.
Aldo Fabrizi, al suo esordio sul grande schermo, scrive e interpreta una storia che prende spunto da un suo celebre sketch. Tra gli sceneggiatori, oltre a un giovane Federico Fellini, c'è anche Zavattini e si sente, almeno in parte, l'influenza di quello stile neorealista che sarebbe nato di lì a poco: Avanti c'è posto… non è, però, un dramma sociale, ma una commedia impegnata e leggermente malinconica. Il gioco tra i registri funziona, ma Bonnard fatica a tenere la durata di un lungometraggio e la forza narrativa del soggetto viene meno nella seconda parte. Bene Fabrizi, così così il resto del cast.