L'avventuriero di Macao
Macao
Durata
80
Formato
Regista
Il giocatore d'azzardo americano Nick Cochran (Robert Mitchum) si sposta via nave da Hong Kong a Macao in fuga dalla giustizia del suo paese, dove è stato condannato a una pena detentiva. Durante il viaggio, Nick si invaghisce della sensuale cantante Julie (Jane Russell), viene scambiato per un poliziotto e si ritrova coinvolto, suo malgrado, negli affari del losco gangster Vincent Halloran (Brad Dexter).
Penultimo film di Josef von Sternberg e ultima regia hollywoodiana del cineasta austriaco che disconobbe quest'opera. Nicholas Ray venne chiamato dal produttore Howard Hughes (all'epoca proprietario della RKO) per rigirare gran parte delle scene d'azione e rendere più dinamico un prodotto, a suo giudizio, troppo intimista. Il risultato è un ibrido altalenante e discontinuo, con pochi guizzi e spunti d'interesse a parte i duetti sensuali tra Robert Mitchum e Jane Russell (comunque non sfruttati al meglio delle rispettive capacità) tutto giocato sugli ammiccamenti (reciproci e, neanche troppo velati, verso il pubblico) e un erotismo allusivo. Compiaciuto senza mai essere eccessivamente pedante, ma al contempo povero di sostanza e della necessaria incisività per diventare un prodotto anche solo minimamente memorabile. Il (mediocre) soggetto del film è tratto da un racconto breve di Bob Williams.
Penultimo film di Josef von Sternberg e ultima regia hollywoodiana del cineasta austriaco che disconobbe quest'opera. Nicholas Ray venne chiamato dal produttore Howard Hughes (all'epoca proprietario della RKO) per rigirare gran parte delle scene d'azione e rendere più dinamico un prodotto, a suo giudizio, troppo intimista. Il risultato è un ibrido altalenante e discontinuo, con pochi guizzi e spunti d'interesse a parte i duetti sensuali tra Robert Mitchum e Jane Russell (comunque non sfruttati al meglio delle rispettive capacità) tutto giocato sugli ammiccamenti (reciproci e, neanche troppo velati, verso il pubblico) e un erotismo allusivo. Compiaciuto senza mai essere eccessivamente pedante, ma al contempo povero di sostanza e della necessaria incisività per diventare un prodotto anche solo minimamente memorabile. Il (mediocre) soggetto del film è tratto da un racconto breve di Bob Williams.