Il sergente Madden
Sergeant Madden
Durata
80
Formato
Regista
Agente integerrimo della polizia di New York, il sergente Madden (Wallace Beery) ha due figli entrambi in polizia: uno naturale, Dennis (Alan Curtis), e l'altro adottivo, Al (Tom Brown). In seguito a una serie di vicissitudini, Dennis finisce nei guai e, cercando di tirarsene fuori, diventa un criminale. Le vicissitudini del figlio rischiano di compromettere la posizione del sergente Madden. Il finale sarà tragico.
Film su commissione firmato con svogliatezza e tocco anonimo da Josef von Sternberg. Un prodotto costruito su misura attorno all'iconica figura di Wallace Beery, la cui imponente fisicità sopperisce solo in parte ai problemi di sceneggiatura che lo inchiodano a un personaggio schematico e decisamente poco interessante. Ultimo gangster-movie firmato da von Sternberg: il risultato è convenzionale e monotono, confezionato con professionalità ma con scarsa brillantezza inventiva. Fiacco e deludente sia per come affronta in modo superficiale i temi della colpa e dell'espiazione, i dilemmi morali dei protagonisti, le loro conflittualità psicologiche e sociali sia per come mette in scena le (rare) scene d'azione. Da segnalare l'ottima fotografia notturna e crepuscolare di John F. Seitz. Il soggetto è tratto dal racconto breve A Gun in His Hand di William A. Ullman Jr. e adattato per il grande schermo da Wells Root.
Film su commissione firmato con svogliatezza e tocco anonimo da Josef von Sternberg. Un prodotto costruito su misura attorno all'iconica figura di Wallace Beery, la cui imponente fisicità sopperisce solo in parte ai problemi di sceneggiatura che lo inchiodano a un personaggio schematico e decisamente poco interessante. Ultimo gangster-movie firmato da von Sternberg: il risultato è convenzionale e monotono, confezionato con professionalità ma con scarsa brillantezza inventiva. Fiacco e deludente sia per come affronta in modo superficiale i temi della colpa e dell'espiazione, i dilemmi morali dei protagonisti, le loro conflittualità psicologiche e sociali sia per come mette in scena le (rare) scene d'azione. Da segnalare l'ottima fotografia notturna e crepuscolare di John F. Seitz. Il soggetto è tratto dal racconto breve A Gun in His Hand di William A. Ullman Jr. e adattato per il grande schermo da Wells Root.