La mazzata
Thunderbolt
Durata
85
Formato
Regista
Quando scopre che la sua donna, Ritzy (Fay Wray), ha deciso di lasciarlo per l'impiegato di banca Bob (Richard Arlen), il rapinatore Thunderbolt Jim Lang (George Bancroft), condannato a morte, decide di vendicarsi del rivale. Prima fa licenziare Bob e poi riesce a incastrarlo per omicidio e medita di ucciderlo una volta giunto in carcere. Ma una volta che i due si conoscono, Jim decide di rivedere i suoi piani.
Prima opera sonora di Josef von Sternberg in cui il regista austriaco riesce a unire le atmosfere tipiche del noir con gli stilemi del film carcerario. Se la prima parte è tutto sommato convenzionale, il segmento narrativo ambientato in prigione rimane impresso per la sua potenza evocativa e per un opprimente senso di claustrofobia. Formalmente singolare e ottimamente recitato, specie da George Bancroft (attore feticcio di von Sternberg, protagonista de Le notti di Chicago (1927) e I dannati dell'oceano (1928)), perfetta maschera ambigua ma profondamente umana, il risultato è interessante per lo sguardo cinematografico non banale e particolarmente inventivo, benché drammaturgicamente abbastanza prevedibile. La sceneggiatura è scritta da von Sternberg con la collaborazione di Herman J. Mankiewicz e del fratello Joseph L. Mankiewicz, futuro e affermato regista. Il soggetto originale fu scritto dai fratelli Charles e Jules Furthman.
Prima opera sonora di Josef von Sternberg in cui il regista austriaco riesce a unire le atmosfere tipiche del noir con gli stilemi del film carcerario. Se la prima parte è tutto sommato convenzionale, il segmento narrativo ambientato in prigione rimane impresso per la sua potenza evocativa e per un opprimente senso di claustrofobia. Formalmente singolare e ottimamente recitato, specie da George Bancroft (attore feticcio di von Sternberg, protagonista de Le notti di Chicago (1927) e I dannati dell'oceano (1928)), perfetta maschera ambigua ma profondamente umana, il risultato è interessante per lo sguardo cinematografico non banale e particolarmente inventivo, benché drammaturgicamente abbastanza prevedibile. La sceneggiatura è scritta da von Sternberg con la collaborazione di Herman J. Mankiewicz e del fratello Joseph L. Mankiewicz, futuro e affermato regista. Il soggetto originale fu scritto dai fratelli Charles e Jules Furthman.