Il barbiere di Rio
Durata
105
Formato
Regista
Matteo (Diego Abatantuono) è un parrucchiere italiano che un giorno decide di viaggiare sino a Rio de Janeiro per fare visita alla sorella Angelina (Renata Fronzi), che non vede da anni.
Film che poggia interamente sulle spalle dell'istrionico Diego Abatantuono: dopo le felici (e misurate) apparizioni nei film di Salvatores, l'attore milanese fa un passo indietro tornando all'esuberanza (questa volta senza accento) che l'aveva condotto al successo nella prima parte degli anni Ottanta. Non c'è più il “terrunciello” di Viuuulentemente mia (1982) o il barbaro Attila flagello di Dio (1982), ma comunque il suo personaggio è allo stesso modo eccessivo e sopra le righe, vittima una bieca sceneggiatura firmata Giovanni Veronesi e Ugo Chiti. Il turismo sessuale dell'italiano medio è stigmatizzato dalle (rarissime) risate. Un film da dimenticare fin dal principio.
Film che poggia interamente sulle spalle dell'istrionico Diego Abatantuono: dopo le felici (e misurate) apparizioni nei film di Salvatores, l'attore milanese fa un passo indietro tornando all'esuberanza (questa volta senza accento) che l'aveva condotto al successo nella prima parte degli anni Ottanta. Non c'è più il “terrunciello” di Viuuulentemente mia (1982) o il barbaro Attila flagello di Dio (1982), ma comunque il suo personaggio è allo stesso modo eccessivo e sopra le righe, vittima una bieca sceneggiatura firmata Giovanni Veronesi e Ugo Chiti. Il turismo sessuale dell'italiano medio è stigmatizzato dalle (rarissime) risate. Un film da dimenticare fin dal principio.