
Per amore, solo per amore
Durata
114
Formato
Regista
Giuseppe (Diego Abatantuono) è un falegname (scapolo convinto) che s'innamora e sposa Maria (Penélope Cruz). C'è però un problema: l'uomo non sa di chi sia il figlio che la donna porta in grembo.
Tratto dall'omonimo romanzo di Pasquale Festa Campanile, il film mette in scena la Sacra Famiglia, in una curiosa versione leggera e affine agli stilemi della commedia italiana degli anni Novanta. Una strada coraggiosa, ma molto rischiosa, che Veronesi imbocca con buon piglio: se inizialmente l'idea può colpire, i problemi sorgono col passare dei minuti, a causa di un'eccessiva superficialità di fondo che non permette mai un adeguato approfondimento. L'alchimia tra Diego Abatantuono e Penélope Cruz, però, è più che discreta e le loro performance sono intense e sorprendenti. La pellicola ha vinto tre David di Donatello (un po' generosi): miglior sceneggiatura, miglior produttore e miglior attore non protagonista (Alessandro Haber nella parte del greco Socrates).
Tratto dall'omonimo romanzo di Pasquale Festa Campanile, il film mette in scena la Sacra Famiglia, in una curiosa versione leggera e affine agli stilemi della commedia italiana degli anni Novanta. Una strada coraggiosa, ma molto rischiosa, che Veronesi imbocca con buon piglio: se inizialmente l'idea può colpire, i problemi sorgono col passare dei minuti, a causa di un'eccessiva superficialità di fondo che non permette mai un adeguato approfondimento. L'alchimia tra Diego Abatantuono e Penélope Cruz, però, è più che discreta e le loro performance sono intense e sorprendenti. La pellicola ha vinto tre David di Donatello (un po' generosi): miglior sceneggiatura, miglior produttore e miglior attore non protagonista (Alessandro Haber nella parte del greco Socrates).